venerdì 4 aprile 2014

Buon lavoro Ministro della Giustizia

Quando dall'attuale governo è stato nominato Andrea Orlando quale Ministro della Giustizia, sinceramente, ho nutrito forti dubbi che potesse fare qualcosa in quanto non "esperto" in materie giuridiche, anche se a dirla tutta, i precedenti ministri che esperti lo erano, non hanno fatto molto.
Il primo passo del Ministro, invece, è stato quello di convocare le rappresentanze degli avvocati e l'associazione nazionale magistrati per ascoltare le proposte in ordine alla riforma della giustizia.
Questo gesto, che potrebbe sembrare scontato, assume notevole rilevanza, invece, perché totalmente in contrasto con quanto fatto dai precedenti ministri i quali nel tentare di riformare la Giustizia non avevano in alcun modo preso in considerazione le categorie che all'interno del mondo giustizia ci passano ogni giorno.
Sebbene, quindi, il Ministro abbia giustamente confermato, nel rispetto dei ruoli, che spetterà a lui decidere su quali binari dovrà procedere la riforma, ha fornito un esempio di democrazia oltre che dare prova di grande intelligenza politica perché ritengo impensabile pensare ad una riforma della Giustizia senza il fattuale intervento dell'avvocatura e della magistratura che sono elementi determinanti del sistema.
Se questo è il modo di agire dei non "esperti" ben vengano, forse questa è la volta buona che si riesce ad avere una riforma della giustizia che possa essere realmente tale.
Che altro aggiungere se non buon lavoro Ministro.


   

Nessun commento:

Posta un commento